Mi è piaciuto il commento di Tommaso Merlo postato su censurati.it, dove la cosa più interessante non è tanto la critica a Buttiglione in sé per sé, quanto la puntualizzazione del fatto che chi è andato in guerra contro un fondamentalismo, è fondamentalista lui stesso:
"La vicenda Buttiglione, cattolico e legato alla chiesa, suggerisce però un interpretazione più ampia. Buttiglione, ingiustamente o meno, è stato considerato uno dei seguaci dell’onda bigotta ed estremista di cui Bush è il più illustre rappresentante. Quella politica che, sono parole di Bush, ha lanciato la guerra del bene contro il male, in una sorta di crociata d’altri tempi. E che vorrebbe fronteggiare il fondamentalismo islamico, con una neo integralismo cristiano."
Il libro di Eric Laurent, spiega bene i dettagli della questione. E non è soltanto e solo Bush il problema, tutta la Casa Bianca è assediata da cristiani fondamentalisti.
E poi c'è anche un inaspettato riferimento alla matriciana, che mi ha guidato via web all'articolo stesso:
"In Italia, si tratta dei soliti copioni alla matriciana, coloro che incapaci di produrre idee nostrane, coerenti con la propria identità, cercano di scimmiottare le follie dei neoconservatori americani. Un progetto politico deprimente. E questo, sia per il sempiterno complesso di inferiorità verso l’America, che li costringe a scopiazzare idee altrui in maniera casereccia e quindi patetica perché artificiale. Sia perché, in questo caso, i copioni alla matriciana cercano di seguire idee fallimentari e pericolose. Idee che oltre il pasticcio iracheno, stanno portando Bush al fallimento. Bush, sta rischiando di perdere le elezioni nel bel mezzo di una guerra."
Aimè, Bush ha vinto ancora, anche se nel 2004 tutto era stato già scritto e pilotato. Qualcuno ha votato ma di "Elezioni" neanche l'ombra.
C'è un certo "Santino in America" che ci racconta qualcosa in proposito, un tipo un po' strano che immortala eroi sovietici, ma che dipinge bene la situazione negli States.
E poi una lista di atroci perplessità a proposito delle elezioni USA 2004.
giovedì, febbraio 24, 2005
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