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giovedì, gennaio 20, 2005

Contatto!

Insomma mi serve almeno un PII o un Celeron che girino a 4ooMHz. E' una configurazione un po' datata ma con un po' di pazienza ci gira di tutto. In risposta ricevo continue conferme ed alla fine contatto il tipo per andare a ritirare il computer; la mia Ex scalpita ed io non vedo l'ora di poter assistere C. in qualche assemblaggio, il ché mi tornerebbe assai utile, visto che molte cose che so in teoria non le ho mai messe in pratica per mancanza di...pezzi.

Vado all'appuntamento, il ritrovo è a cassa di C., ha un piccolo negozio in zona centro, che è anche l'entrata per accedere all'abitazione.

Ci sono quelli che sembrano dei suoi conoscenti in negozio, e mentre C. sta finendo di montare un paio di PC, io gli vado incontro e mi presento. Il "mio" PC è bello che pronto, una manciata di secondi per trovare un cavo per l'alimentazione ed ecco che si accende.

La schermata iniziale visualizza un 374MHz.

"Ma...?"

C. "Si lo so, non avevo altro al momento, va bene lo stesso no?"

"...ma facciamo di sì, tanto più o meno..."

C. "E' un 300 o 350MHz overclockkato, adesso non mi ricordo bene..." - "Guarda ci ho messo Windows XP, gira bene con 256Mb di RAM, ha due dischi rigidi, il secondo è uno SCSI, è solo da un giga, ma è molto veloce...guarda che grafica fluida, la scheda video è nuova!"

C. continua col pilota automatico, è così entusiasta del suo assemblaggio che continua a smanettare di fronte al monitor come se parlasse con uno che completamente digiuno di fondamenti di informatica, e non ha mai visto un PC girare prima d'ora...lo lascio fare per un po', poi spingo per concludere perché devo proprio tornare a casa.

Al momento di pagare il prezzo è un po' salito dal preventivo ottenuto per telefono, ma ho fretta, c'è gente che aspetta ed inoltre ho cambiato lavoro da un paio di mesi e ho il conto pieno di soldi per la 'buona uscita'. Non mi peserà affatto sborsare qualche Euro in più per un'amica che è sempre squattrinata, ma con assoluto bisogno di un PC per trovare lavoro, al più presto.

martedì, gennaio 18, 2005

Primi passi

Dimentico la Matriciana, anche se somiglia di più ad una Amatriciana, e mi sparo il più classico dei piatti, maccheroni al sugo fatto con cipolle, aglio, olio d'oliva, pomodoro ovviamente, e una nevicata di parmigiano. Per secondo un'insalata con sale, aceto e olio in successione, ed infine una bistecca di manzo, necessaria considerato il mio gruppo sanguigno, alla faccia di un anno e più di dieta macrobiotica, servita per altro a rimettermi in sesto fisicamente e a farmi meglio valutare quali cibi il mio organismo tolleri meglio.

Ho un po' da fare nel primo pomeriggio, prima di riattaccare al lavoro, e anche in tarda serata, come sempre, per la solita surfata nel virtuale specchio del mondo, il www.

Fuori la temperatura si alza di giorno in giorno, l'estate si avvicina, ma io posrto ancora una giacca pesante perché mi piace girare con più tasche possibili addosso; tra chiavi, portafoglio, tabacco, accendino, agenda, una penna, fazzoletti, foglietti vari e almeno un posto sempre libero per ogni necessità, un giornale, un libretto, un CD...dovrei andare in giro con una borsetta o meglio con un marsupio, ma sono sempre d'impiccio.

D'estate è una vera tragedia!

Ho dimenticato il cellulare. Squilla.

D. ha un amico di suo padre che monta e vende PC, la mia Ex ne sta cercando uno usato ed economico e quindi l'informazione cade proprio a fagiolo. D. mi fa da tramite, io spiego i dettagli della macchina a lei, e lei telefona a C. per vedere se la cosa è fattibile. Mi ci vorrà un mesetto per averla pronta, ma si può fare.


lunedì, gennaio 17, 2005

In cucina...

Ingredienti:

gr. 400 di bucatini gr. 150 di guanciale di maiale gr. 100 di polpa di pomodoro gr. 50 di pecorino romano ½ bicchiere d'olio d'oliva peperoncino sale pepe

...se ne sta quieta dentro un libro la mia ricetta, sullo scaffale vicino al frigorifero, ricordo di un pranzo fugace al ristorante, sbalordito dall'ottima cottura della pasta e dal sapore esplosivo, acceso da una mattinata faticosa e da un lavoro troppo insipido.

A dire il vero quelli che trovai sul mio piatto non erano proprio bucatini bucatini, quelli de Roma per intenderci, ma nient'altro che un surrogato industriale di quelli tradizionali, anche se di ottima fattura.

E poi non mi trovavo neanche a Roma, e quindi molto probabilmente la ricetta che mi dimenticai di chiedere al cuoco poteva pressappoco assomigliare a questa qui:

Ingredienti:

400g. di spaghetti, 1 cipolla, olio, 120g. di guanciale o pancetta di maiale, 1 spicchio d'aglio, 1 kg. di pomodori sbucciati (oppure una scatola di pelati di 500g.), zenzero rosso, 100g. di pecorino grattugiato.

...quella per gli spaghetti e non per i bucatini, e forse fu proprio lo zenzero rosso a stimolare il mio palato come mai alcun primo aveva fatto prima di allora, insieme ad un guanciale di prima qualità, che rendeva il tutto così saporito. E questo per sottolineare che c'è sempre una prima volta per tutti, il problema semmai è quello di non farsela sfuggire.

E sì, se ne sta lì la mia ricetta, "mia" perché ora è solo una memoria di un felice passato, per me e per il mio stomaco, che non digeriamo più niente del maiale.